La generazione che non doveva passare

 Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, pag. 154 afferma: "A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione sono ora molto anziani. Ma alcuni di loro saranno in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio. Possiamo quindi essere certi di questo: fra breve sopraggiungerà l'improvvisa fine di tutta la malvagità e di tutti i malvagi ad Armaghedon"

Riepilogo delle modifiche interpretative operate dalla dirigenza della Società Torre di Guardia (Watch Tower Society) al testo di Matteo 24:34: "In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada" (Guarda sotto il grafico).

Interpretazione attuale (anno 2010)

«... Sia nel primo secolo che nei nostri giorni sarebbero stati gli unti seguaci di cristo a vedere il segno e a comprendere il significato, ovvero che Gesù "è vicino, alle porte". Cosa significa per noi questa spiegazione? Anche se non si può determinare l'esatta durata di "questa generazione", è bene tener conto di alcuni aspetti legati al termine "generazione": di solito si riferisce a un insieme di persone di varie età le cui vite si sovrappongono nel corso di un determinato periodo di tempo; questo periodo ha una fine. (Eso 1:6) Come dobbiamo quindi intendere ciò che Gesù disse riguardo a "questa generazione"? Evidentemente Gesù voleva dire che le vite degli unti che erano presenti nel 1914, quando si cominciò a vedere il segno, si sarebbero sovrapposte alle vite di altri cristiani unti che avrebbero visto l'inizio della grande tribolazione. Tale generazione ha avuto un inizio e avrà sicuramente una fine...» - La Torre di Guardia 15 aprile 2010, pp. 10,11.

(Le sottolineature sono aggiunte)

La storia del movimento dei Testimoni di Geova è costellata di predizioni della fine;quella della "generazione del 1914" che non sarebbe passata, che avrebbe assistito ad "Armaghedon", era l'ultimo caposaldo di questa loro credenza che alimentava la loro speranza di vedere finalmente il culmine dei "segni" della "fine di questo sistema di cose", segni che sarebbero cominciati ad adempiersi nel 1914, appunto.
Ma, nel 1995 realizzarono finalmente che non potevano prolungare all'infinito la durata di una generazione; passarono così da una spiegazione temporale ad una figurata:

*** w95 1/11 pp. 16-17 È tempo di stare svegli ***
"Siate vigilanti"!
5 Dopo aver profetizzato gli avvenimenti che avrebbero portato a un tempo di "grande tribolazione", Gesù aggiunse: "In quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre". (Matteo 24:3-36; Marco 13:3-32) Non abbiamo bisogno di conoscere il tempo esatto in cui ciò avverrà. Dobbiamo piuttosto concentrarci sull'essere vigilanti, sul coltivare una fede forte e sul mantenerci impegnati nel servizio di Geova, non sul calcolare una data. Gesù concluse la sua grande profezia dicendo: "Continuate a stare in guardia, siate svegli, poiché non sapete quando è il tempo fissato. . . . Siate vigilanti . . . Quello che dico a voi lo dico a tutti: Siate vigilanti". (Marco 13:33-37) Nel tenebroso mondo d'oggi il pericolo è in agguato. Dobbiamo mantenerci svegli! - Romani 13:11-13.
6 Non solo dobbiamo prestare attenzione alle ispirate profezie sugli ultimi giorni di questo sistema malvagio, ma dobbiamo ancorare la nostra fede principalmente al prezioso sacrificio di Cristo Gesù e alle meravigliose promesse di Dio imperniate su di esso. (Ebrei 6:17-19; 9:14; 1 Pietro 1:18, 19; 2 Pietro 1:16-19) Ansiosi di vedere la fine di questo sistema malvagio, a volte i servitori di Geova hanno fatto congetture sul tempo in cui sarebbe scoppiata la "grande tribolazione", collegandolo anche con quella che poteva essere la durata di una generazione a partire dal 1914. Tuttavia 'induciamo il cuore alla saggezza' non facendo congetture sul numero di anni o di giorni che compongono una generazione, ma riflettendo su come "contare i nostri giorni" lodando Geova con gioia. (Salmo 90:12) Invece di dare risalto all'aspetto temporale, il termine "generazione" come fu usato da Gesù si riferisce principalmente ai contemporanei di un dato periodo storico, con le loro caratteristiche distintive.
7 In armonia con quanto sopra, Robert Wohl, professore di storia, in un suo libro scrive: "Una generazione storica non viene definita dai suoi limiti cronologici . . . Non è delimitata da date". Comunque egli indica che la prima guerra mondiale creò "un'impressionante sensazione di rottura con il passato", e aggiunge: "Coloro che sopravvissero alla guerra non poterono togliersi di mente l'idea che nell'agosto del 1914 un mondo era finito e ne era cominciato un altro". (The Generation of 1914) Come sono vere queste parole! Vanno al nocciolo della questione. "Questa generazione" del genere umano dal 1914 è stata testimone di incredibili cambiamenti. Ha visto la terra inzupparsi del sangue di milioni di persone. In tutto il mondo imperversano guerre, genocidi, terrorismo, criminalità e illegalità. Carestia, malattie e immoralità dilagano. Gesù profetizzò: "Anche voi [i suoi discepoli], quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. Veramente vi dico: Questa generazione non passerà affatto finché tutte le cose non siano avvenute". - Luca 21:31, 32.
8 Sì, il completo trionfo del Regno messianico è vicino! È dunque di qualche utilità cercare di calcolare date o fare congetture sulla durata letterale di una "generazione"? Assolutamente no! Abacuc 2:3 dice chiaramente: "La visione è ancora per il tempo fissato, e continua ad ansimare sino alla fine, e non mentirà. Anche se dovesse attardarsi, attendila; poiché si avvererà immancabilmente. Non tarderà". Il giorno della resa dei conti da parte di Geova si avvicina sempre più. - Geremia 25:31-33; Malachia 4:1.
9 Quando il Regno di Cristo cominciò a governare nel 1914, Satana fu scagliato sulla terra. Ciò ha causato "guai alla terra . . . perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo". (Rivelazione 12:12) Questo tempo è veramente breve in paragone con le migliaia di anni in cui Satana ha dominato. Il Regno è vicino, e altrettanto dicasi del giorno e dell'ora stabiliti da Geova per eseguire il giudizio su questa generazione malvagia! - Proverbi 3:25; 10:24, 25.
12 Perciò nell'odierno adempimento finale della profezia di Gesù, "questa generazione" deve riferirsi ai popoli della terra che vedono il segno della presenza di Cristo ma non cambiano condotta. Diversamente da loro, noi, quali discepoli di Gesù, non ci lasciamo modellare dallo stile di vita di "questa generazione". Pur essendo nel mondo, non dobbiamo farne parte, "poiché il tempo fissato è vicino". (Rivelazione 1:3; Giovanni 17:16) L'apostolo Paolo ci esorta: "Continuate a fare ogni cosa senza mormorii e discussioni, affinché siate irriprovevoli e innocenti, figli di Dio senza macchia in mezzo a una generazione perversa e storta, fra la quale risplendete come illuminatori nel mondo". - Filippesi 2:14, 15; Colossesi 3:5-10; 1 Giovanni 2:15-17.


*** w95 1/11 p. 31 Domande dai lettori ***
(...) Sì, nell'adempimento iniziale "questa generazione" aveva evidentemente lo stesso significato che aveva altrove: la generazione contemporanea dei giudei increduli. Quella "generazione" non sarebbe passata senza aver prima visto adempiersi ciò che Gesù aveva profetizzato. Come scrive Williamson, questa profezia si avverò nei decenni che portarono alla distruzione di Gerusalemme, come descrisse Giuseppe Flavio, testimone oculare e storico.
Anche nel secondo o maggiore adempimento "questa generazione" avrebbe logicamente indicato i contemporanei. Come spiega l'articolo che inizia a pagina 16, non dobbiamo concludere che Gesù parlasse di "generazione" per indicare un preciso numero di anni.
Al contrario, circa l'eventuale valore temporale di "generazione" si devono tenere presenti due aspetti fondamentali. (1) Non si può considerare una generazione di persone come un periodo che duri un prestabilito numero di anni, a differenza delle designazioni temporali che indicano un preciso numero di anni (decennio o secolo). (2) I componenti di una generazione vivono per un periodo di tempo relativamente breve, non lunghissimo.
Di conseguenza, quando gli apostoli udirono Gesù menzionare "questa generazione", a cosa avranno pensato? Mentre noi, a posteriori, sappiamo che la "grande tribolazione" che distrusse Gerusalemme si verificò 37 anni dopo, gli apostoli che udirono Gesù non potevano saperlo. Anzi, il suo uso della parola "generazione" non avrebbe trasmesso loro l'idea di un periodo molto lungo, ma quella di persone viventi in un periodo di tempo relativamente breve. Lo stesso vale per noi. Come sono dunque appropriate le successive parole di Gesù: "In quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre. . . . Perciò anche voi siate pronti, perché in un'ora che non pensate viene il Figlio dell'uomo". - Matteo 24:36, 44.

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