Capitolo quarto - La profezia dei 40 anni

Scopo di questo capitolo è quello di mostrare, da un'altra prospettiva biblica, la non correttezza della cronologia della WTS del periodo neobabilonese. Lo spunto è offerto da una comparazione delle profezie relative a due periodi di cattività babilonese dei quali, uno è di 70 anni e riguarda Giuda e le nazioni, l'altro è di 40 anni e riguarda l'Egitto.

Quantunque si parli di due periodi di tempo di lunghezza differente, essi sono riferiti allo stesso quadro storico e cronologico. Sono due aspetti diversi dello stesso programma profetico, quello della dominazione babilonese che coinvolse progressivamente le "nazioni" del vicino Oriente.

Il nostro intento è quello di provare che i 43 anni del regno di Nabucodonosor non possono estendersi cronologicamente tra il 625 a.C. e il 582 a.C., come afferma la Torre di Guardia; di conseguenza, nemmeno il 18°/19° anno del suo regno (quello in cui distrusse Gerusalemme) può essere il 607 a.C. Ma vediamo i testi biblici:

  • EGITTO (Ezechiele cap. 29)
  • v. 9: "il paese d'Egitto sarà ridotto in una  desolazione, in un deserto" v.11: "E tutto questo paese sarà ridotto in una desolazione ...". 
  • v. 11: "Non vi passerà piè d'uomo, non vi passerà piè di bestia, né sarà abitato per quarant'anni" v. 11: " ... queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant'anni."
  • v. 13: "Alla fine dei quarant'anni io raccoglierò gli egiziani di fra i popoli dove saranno dispersi". 
  • GIUDA e le nazioni (Geremia cap. 25) 
  • v.11: "E tutto questo paese sarà ridotto in una desolazione ..." 
  • v. 11: " ... queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant'anni." 
  • v. 12: "Ma quando saran compiuti settant'anni, io punirò il re di Babilonia" .

La Società Torre di Guardia scrive:

"Egitto, Egiziani - In Ezechiele 29:1-16 è predetta una desolazione dell'Egitto della durata di 40 anni. Questo periodo può aver fatto seguito alla conquista dell'Egitto da parte di Nabucodonosor. Anche se alcuni commentatori osservano che quello di Amasi (Ahmose) II, successore di Hofra, fu un regno assai prospero per oltre 40 anni, le loro conclusioni si basano principalmente sulla testimonianza di Erodoto, che si recò in Egitto più di cent'anni dopo. Ma, come osserva l'Encyclopædia Britannica (1959, vol. 8, p. 62) a proposito della storia di Erodoto riguardante questo periodo (il "periodo saitico"), "le sue dichiarazioni non si dimostrano interamente degne di fiducia quando possono essere messe a confronto con i rari documenti locali". F. C. Cook, dopo aver osservato nel suo commentario biblico che Erodoto non menziona neanche l'attacco di Nabucodonosor contro l'Egitto, dice: "È noto che Erodoto, pur riferendo fedelmente tutto quello che aveva udito e visto in Egitto, era debitore per le informazioni relative alla storia del passato ai sacerdoti egiziani, le cui favole egli adottò con cieca credulità. . . . Tutta la storia [scritta da Erodoto] di Apries [Hofra] e Amasi è mescolata con tanti particolari incoerenti e leggendari che potremmo benissimo esitare ad accettarla come storia autentica. Non è affatto strano che i sacerdoti cercassero di nascondere l'onta nazionale di essere stati assoggettati a un giogo straniero". (Commentary, Nota B., p. 132) Quindi anche se la storia secolare non offre alcuna chiara prova dell'adempimento di questa profezia, possiamo avere fiducia nell'accuratezza della Bibbia." (Perspicacia per comprendere la Bibbia p. 783).

  • Nota: Queste affermazioni sono tendenziose. Si cita solo parzialmente l'Encyclopædia Britannica, ma non si riporta quello che essa dice su Erodoto riguardo alle notizie storiche e cronologiche di questo periodo. Che cosa significa per esempio "le sue dichiarazioni non si dimostrano interamente degne di fiducia quando possono essere messe a confronto con i rari documenti locali", quando è stato appurato che, al contrario, ciò che Erodoto riferisce sulla durata dei regni dei re Persiani ed Egiziani è sostanzialmente concorde con i documenti archeologici del tempo? Ma, subito dopo si cita F. C. Cook riportando un'opinione diversa:"...pur riferendo fedelmente tutto quello che aveva udito e visto in Egitto, era debitore per le informazioni relative alla storia del passato ai sacerdoti egiziani, le cui favole egli adottò con cieca credulità. . . . ".Di quali "favole" si tratta? Che cosa nascondono quei puntini di sospensione? C'entrano queste cose con l'aspetto cronologico?
In ogni caso, è falsa l'affermazione che la Bibbia sia accurata su questi avvenimenti. La Bibbia predice la sconfitta dell'Egitto, ma non dice nulla sull'adempimento di tale profezia. Come, quando e in che modo la profezia si è adempiuta, la Bibbia non lo riporta.

Per volere divino, diverse popolazioni furono condotte in cattività a Babilonia in momenti successivi, ma pur sempre nel medesimo quadro storico e politico. Per questa ragione deve essere usato lo stesso metodo per determinare cronologicamente le date di questi avvenimenti.
I babilonesi solevano deportare nelle loro terre le popolazioni ribelli lasciando in stato d'abbandono quelle dei nemici sconfitti. La Società Torre di Guardia riconosce:

"E' vero che Babilonia aveva la reputazione di non rilasciare mai i suoi prigionieri", riconosce anche che i giudei non furono i soli ad essere deportati a Babilonia e che tutti i deportati, di ogni nazionalità, vi rimasero fino all'avvento di Ciro il Persiano, nel 539/37 a.C.: "Il Cilindro di Ciro fa così conoscere la norma del re di ristabilire i popoli prigionieri nei loro luoghi precedenti ..." (Vedi "Tutta la Scrittura ..." p. 84 e p. 331).

Secondo la Torre di Guardia, Nabucodonosor cominciò a regnare il 625 a.C.; di conseguenza i suoi 43 anni di regno dovettero terminare nel -582.
Però, considerando che la gente che egli deportò in Babilonia (come abbiamo ricordato) dovette attendere l'avvento dell'Impero Medo-Persiano per riacquistare la libertà, l'inizio dei 40 anni predetti dal profeta Ezechiele non può essere collocato cronologicamente che verso il 577 a.C. ; retrocedendo, cioè, di 40 anni dal -537 (537 + 40).
Questo seguendo lo stesso schema della collocazione dei 70 anni predetti dal profeta Geremia (537 + 70 = 607); i due periodi profetici condividono infatti l'anno dell'emanazione dell'Editto di Ciro, il 537 a.C.
Se messi così, i conti non tornano per la cronologia dei tdG, difatti Nabucodonosor morirebbe ben 4 o 5 anni prima della sua stessa campagna d'Egitto (vedi il grafico) la quale egli avrebbe invece condotto personalmente (vedi Ger 43:10-13; Ez 29:17-20). Vedi sotto l'immagine della rappresentazione grafica di questo periodo.

Qualche zelante Testimone di Geova ha fatto notare che se l'inizio del regno di Nabucodonosor è il -625, come ipotizzato dalla WTS, ne consegue che il -607 è la data della distruzione di Gerusalemme; in questa prospettiva dal -607 al 582 (ultimo anno di Nabucodonosor) Nabucodonosor avrebbe avuto tutta la possibilità di invadere l'Egitto. Ma tale prospettiva appare inverosimile per queste ragioni:
1. Nabucodonosor fu impegnato nella guerra contro Tiro per 13 anni dopo la disfatta di Giuda, nel -607 per la WTS. "... nel 591 a.E.V. Geova darà l'Egitto a Nabucodonosor in compenso per il suo servizio di fiaccare Tiro." afferma la WTS inTutta la scrittura è ispirata da Dio, p.134. Ipotizzando, quindi, che l'attacco all'Egitto da parte di Nabucodonosor sia avvenuto nel -591 i 40 anni profetizzati da Ezechiele terminerebbero nel -551: troppo presto, perché il rilascio degli esiliati potè avvenire solo dopo l'avvento dei Persiani nel -539. Nemmeno se Nabucodonosor (o qualcuno per lui, dato che negli ultimi sette anni della sua vita egli si ammalò -Dan. cap. 4), avesse ingaggiato tale azione bellica negli ultimi anni della sua vita (+ -582) i 40 anni ci porterebbero al -539/37.
2. Si ipotizza inoltre che un accordo potrebbe essere avvenuto tra Babilonesi ed Egiziani e in conseguenza di ciò i Babilonesi, avrebbero rilasciato i loro prigionieri Egiziani PRIMA del -539/37. Ma è una teoria disperata: quale accordo poteva mai essere stipulato tra i conquistatori Babilonesi e conquistati Egiziani esiliati e alla loro mercè? Inoltre, se effettivamente l'Egitto venne a trovarsi in uno stato di "desolazione" assoluto, che prospettive poteva avere di ricostruire praticamente una nazione in grado di fornire un appoggio militare ai Babilonesi in pochissimi anni?
In ogni caso, l'unica data certa a disposizione della cronologia della WTS è il -539/37. Le altre date sono solo deduzioni pseudo bibliche; sono dei calcoli teorici basati su presupposti esegetici confessionali. In altre parole, i tdG non possono ricorrere alle date -625, -607, -591, -582 ecc. perchè esse sono tutte quante ricavate da un ragionamento esegetico-matematico, non supportate da riferimenti oggettivi e concreti.

Questo studio non ha alcuna pretesa di scientificità; l'obiettiva scarsità di notizie storiche e bibliche sull'adempimento o meno di una desolazione di 40 anni dell'Egitto e su un accordo che i Babilonesi avrebbero stipulato con gli Egiziani per ostacolare l'avanzata dei Medi non permette d'essere precisi in ogni dettaglio.

Questo studio, pertanto, vuole solo dimostrare che usando lo stesso metodo che la WTS ha usato per determinare la data -607, i 40 anni predetti da Ezechiele NON cadono durante i 43 anni del regno di Nabucodonosor. Parallelamente, il metodo cosiddetto BIBLICO della WTS riguardo all'applicazione dei 70 anni della profezia di Geremia si rivela anch'esso errato. Per uno studio documentato sulla cronologia Egiziana, leggere: "Sincronismi biblici e storici": https://drive.google.com/open?id=1oJcFM9yy-8oUhdHtl2SDNOSEhjdJcznB

"Una data può dirsi fissata solidamente quando concorrono a determinarla diversi elementi di prova. La legge scientifica delle probabilità conferisce ai singoli trefoli della fune della cronologia una forza unitaria molto maggiore che la somma dei singoli elementi di prova. E' una legge sulla quale si fa assegnamento in rapporto a questioni importanti: quando qualcosa è indicata in un solo modo, può esserlo per puro caso; se è indicata in due modi, è quasi certo che la cosa sia vera; se lo è in più di due modi, di solito è impossibile che lo sia per puro caso o che non sia vera, e l'aggiunta di ulteriori prove la toglie definitivamente dall'ambito della casualità e la colloca nell'ambito delle certezze" (The Watch Tower 15-7-1922, p. 217). Concordo pienamente con quest'affermazione. 

- Guarda "Tabella sincronica":  

https://drive.google.com/open?id=1fwZKUK_SzvuyqX2RPESiaIW8RZfgCq-m


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